Alternanza scuola lavoro a.s. 2015/16 Istituto Staffa-Trinitapoli-resoconto finale-
Il progetto di impresa simulata ha permesso agli alunni un contatto con il mondo reale diverso da quello scolastico, avendo proposto esperienze che per dinamiche, tempi e procedure rappresenteranno un bagaglio spendibile per la futura attività.
Gli alunni si sono mostrati generalmente motivati e compartecipi alle procedure illustrate dai vari tutor aziendali , ponendosi con interesse e curiosità davanti alle nuove tecnologie, riuscendo alla fine del percorso a realizzare autonomamente i vari dispositivi protesici e ortodontici, sviluppando anche le procedure cartacee dei controlli di qualità come da protocolli della normativa CEE 93/42.
Alcuni alunni si sono particolarmente distinti per entusiasmo e partecipazione mostrata nei confronti degli argomenti e delle tecniche proposte, interagendo attivamente con i relatori.
Il mio personale ringraziamento va in primis al dirigente scolastico Prof. Antonino Strazzeri e alla tutor del progetto
Dr.ssa Lucilla Binetti che hanno creduto e voluto la collaborazione nel C.T.S. scolastico della componente ANTLO Puglia .
Grazie a Vito Lombardi ( ex referente nazionale ANTLO per la scuola e l’università ) colui il quale ci ha motivati e spinti in quest’avventura .
Al Presidente ANTLO Puglia Iannone Giacinto che ci ha supportato e sopportato tecnicamente.
Alle aziende che si sono adoperate alla buona riuscita del progetto:
Dei Italia- VITA Zahnfabrik -Nobil Metal- Rhein 83
Un grazie al gruppo di colleghi ANTLO Puglia della BAT Bartolomeo Pacca, Roberto Cappabianca, Francesco Garofoli ,che si sono attivati e sacrificati ,facendo sì che il progetto prendesse forma e si realizzasse.
Questo è solo l’inizio di un progetto a largo respiro che vedrà nel prossimo anno scolastico consolidare la collaborazione dell’istituto Staffa di Trinitapoli con ANTLO Puglia BAT finalizzato ad offrire a ciascun alunno un percorso di crescita non solo in termini di consolidamento dei saperi, ma anche di metodologie attraverso le quali i saperi stessi devono costantemente essere integrati, aggiornati e infine spesi.
L’obiettivo finale sarà un risultato concreto che si esplicherà nell’incontro tra “il sapere” e “il fare” per dar vita al “saper fare per poter essere”.
(Vincenzo Musti)
