SPLEN-DENTE Method of Hygiene
SPLEN-DENTE Method of Hygiene –
Prevenzione da malattie del cavo orale
Tra le funzioni fisiologiche più importanti, l’alimentazione occupa un ruolo di particolare rilievo.
La crescita dell’invecchiamento della popolazione mondiale ha portato a un numero sempre crescente di persone anziane che richiedono il restauro della loro edentulia con protesi amovibile.
Diversi studi hanno dimostrato come la scarsa igiene e le condizioni precarie di salute orale dei potatori di protesi amovibile sia collegata a differenti fattori condizionanti quali il mantenimento igienico e la manifattura delle protesi e non per ultimo la diminuita destrezza manuale del paziente che si verifica specialmente negli utenti più anziani della protesi amovibile.
Infatti la superficie microporosa di una protesi in resina può fornire una vasta gamma di micro ambienti capaci di fungere da serbatoio di agenti patogeni potenzialmente infettivi.
Questi ultimi possono produrre alterazioni lievi, come alitosi, stomatiti, carie, parodontite, iperplasia infiammatoria, oppure alterazioni più serie ove i batteri orali sono implicati in patologie più gravi come la endocardite batterica, la polmonite, alcune malattie polmonari croniche ostruttive e infezioni gastrointestinali che potrebbero minacciare la salute di un paziente fisicamente vulnerabile.
L’iperplasia infiammatoria è una neoformazione che, pur non essendo un vero tumore, ha la tendenza ha recidivare qual’ ora non venga completamente asportata.
Si forma generalmente nella sede di un processo irritativo cronico, come ad esempio provocato dai bordi di una protesi e dalla sua cattiva igiene.
La stomatite da protesi ovvero dolore e infiammazione delle gengive al di sotto di protesi dentarie, può derivare dalla combinazione di infezioni da candida, protesi dentarie poco stabili, scarsa igiene ed eccessivo movimento della protesi, che tende a verificarsi quando la cresta alveolare mandibolare presenta un’altezza molto ridotta.
Il trattamento consiste nel migliorare l’igiene del cavo orale e della protesi, ribasare la stessa o costruirne una nuova, rimuovere la protesi per lunghi periodi e assumere una terapia antifungina .
Talvolta, è utile tenere a bagno la protesi in un detergente (p.es., ipoclorito di sodio diluito).
Attenzione ai bagni frequenti con ipoclorito di sodio perché possono modificare il colore delle parti resinose di una protesi e una protesi parziale con parti metalliche non deve essere tenuta a bagno in esso: meglio scegliere i detergenti per le protesi attualmente in commercio.
La protesi deve essere quotidianamente spazzolata con detergenti abrasivi e spazzolini a setole rigide, disegnati per raggiungere ogni zona della protesi. Per stimolare la circolazione ed aumentare la resistenza al trauma si raccomanda di massaggiare frequentemente la mucosa della zona eseguendo pressione digitale intermittente.
La soluzione
Una pulizia regolare e professionale della vostra protesi dentale serve a rimuovere in modo duratuto questi depositi ostinati e pericolosi, riducendo i rischi.
Il vostro dentista in collaborazione con i laboratori odontotecnici ,specializzati in igiene dei dispositivi medici su misura , dispone oggi di metodi di pulizia specifici e altamente efficaci.
In pochi minuti la vostra protesi dentale viene sottoposta ad una pulizia profonda e intensiva.
Fattore importante è la regolarità con cui deve essere eseguita questa pulizia specifica.
Il trattamento andrebbe effettuato almeno 3 o 4 volte l’anno.
Questo vi semplificherà anche la pulizia domiciliare quotidiana.
Inoltre, il dentista potrà più facilmente individuare eventuali difetti come rotture o incrinature ed intervenire tempestivamente per eliminarli.
Il risultato sarà:
Una superficie liscia
Niente più depositi
Niente più batteri e germi
Niente più cattivi odori
Mantenimento della funzionalità
Preservazione del valore della protesi
Bibliografia:
Dott. Maurizio De Stefano, ultrasuoni vs sistemi di pulizia ad aghi : metodi a confronto, in compendio Renfert-Sympro,2012 Dott. Alberto Riolo , La bocca e i denti , i tumori del cavo orale ,ed. Fratelli Fabbri Editore 1978 Dr. Gianfranco Carnevale , Odontoiatria domande e risposte, Igiene orale, ed. ICA 1989